
tu vuoi vivere ma non ti curi di me
tu vuoi gioire ma non ti curi di me
allora lascia che bruci
ma non farti sfiorare del vento...
Lutetia Tipo M è un progetto musicale nato verso il 2012, quando la Storia sembrava essere in rotta di collisione con la Natura. Oggi sembrano piuttosto le storie a voler collidere fra loro, per un futuro migliore dicono alcuni... L'idea di rendere abitabile qualcosa di arido continua a rappresentare la base di questo progetto, che si compone di più fasi, ormai trascorse. Qui una selezione di brani.

Se si vuole davvero cambiare qualcosa, bisogna cominciare
a cambiare sé stessi, andare contro sé stessi fino in fondo.
Il massimo impegno civile è l'auto-contestazione.
Carmelo Bene

INTUS
ora disponibile negli stores digitali
INTUS è il primo ciclo del progetto LTM. La sua storia inizia alla fine di una produzione-fiume, che parte simbolicamente nel 2012. Questo ciclo precipita oggi, in un particolare momento di consapevolezza esteriore che sembra voler offuscare la luce emersa dal profondo di una vita trascorsa nell'ombra. INTUS è quando uscimmo a riveder le stelle: la goccia giunge alla foce e incontra l'oceano.
INTUS costituisce una prima evidenza del fatto che, sin dai primi squarci, sarebbe stata la via del biasimo l'unica scelta plausibile, una via certa, sicura ma illusoria ancorché oscura - oggi ne vivo l'oriente. Per lungo tempo è rimasta intuitiva; per più vite si è rivoltata contro sé stessa; da qualche secolo si è rappresa nelle forme cristalline o prismatiche di una spietata auto-contestazione, mai scontata, mai totalmente pacifica.
Sono tanti gli interrogativi che mi rimangono dopo essere sopravvissuto alla prima selezione. Sento di esserci, ma non sono un fantasma. Certo questa virtualità non aiuta...

INTII
INTII è il secondo ciclo del progetto LTM.
Questo ciclo risente delle pressioni del mondo, con tutti i suoi rivolgimenti finali; tratteggia un futuro inquietante, fino al delirio di speranza contenuto nel brano intitolato "foglia": un sogno nel quale mi abbandono alla speranza che l'esplosione collassi in sé stessa.
Ai confini dell'assurdità, un caleidoscopio di facce si è ormai frapposto tra la Cronosofia (struttura e senso nelle "persone" musicali) e la crudele realtà circostante. Una proiezione all'esterno che stava per agganciare almeno un senso di obiettività, ma che è stata totalmente inquinata dalla necessità di una reazione, di una difesa, di un no. Ed è così che esplode una nuova mancanza, un nuovo vuoto di ispirazione - OB - da cui scaturiscono già le gocce attualizzanti e più in là una nuova inevitabile tempesta...

GOCCE PER LTM
brani nati dalla pressione del presente attuale, dalla forza travolgente degli eventi geostorici in atto, prime gocce di una tanto operata precipitazione in OB.
il primo pensiero va all'amore, che bisogna riconoscere come ultimo orizzonte degli eventi, prima del nulla (termine ateo per non pronunciarsi invano e nel rispetto del mistero); l'auspicio all'abbandono è ormai nella consapevolezza, ma non sarà un abbandono nefasto, e anche se lo fosse, questa volta i pilastri ci sono...
d'altro canto, nel secondo pensiero, la realtà precipita da sé, distorcendo la storia a fini ormai poco umani: le macchine, piccole nuove future immani intelligenze... per coccolarle, già si distorcono le sostanze dei cieli, un parco giochi di guerre futuristiche sta lì per la sperimentazione, ché il bimbo deve poter sbagliare, prima di apprendere; ma non è un problema mio, almeno non in questo secondo pensiero, dove ammetto la natura notturna di una storia oscura, ma anche la verità di una luce che anche, soprattutto nelle tenebre può risplendere.















