Lutetia tipo M
I cicli prodotti in questo progetto musicale sono cristalli precipitati nel tempo sotto forma di gocce: ogni singola goccia caduta sulla superficie di LTM confluisce nell'oceano dell'errore, il Mediterraneo, luogo poetico di una civiltà la cui dimensione esistenziale è inconcepibile (o invivibile?) al di fuori di una Teoria dell'isola. I brani seguenti non la contemplano ancora: a questo livello di produzione, l'esperienza dell'errore prevale sull'esperienza (!) dell'oceano, ma una sete particolare rimane sempre sullo sfondo e in alcuni luoghi si sente anche la presenza di qualcos'altro... L'ascoltatore gradirà l'estrema considerazione del pieno o forse no: sappiamo bene quanto sia 'ammirevole' oggi riempire l'ascoltatore di suoni mirabolanti, finti rumori e melodie penetranti, meglio se cariche di parole, tante, oppure no, tutto vuoto, solo suono, tanto suono... La serie di stemmi qui riprodotti allude a qualcosa di fatto rimasto incomunicabile; incapace di prescindere dal vuoto e dal silenzio, un vero ascoltatore saprà che il troppo è solo un sintomo...



INTUS
Musica immediata ultimo ciclo in ordine cronologico, ma primo passo nella precipitazione (Quarta Via) o collasso (Via del biasimo). All'interno di INTUS si sentono ancora i battiti del cuore smarrito, si accetta l'idea della scala e del commino lungo l'ottava, scoppia l'auto-contestazione e parte un discorso fra interlocutori sconosciuti, solo in apparenza dialogico.
Musica immediata, questa volta più orientata all'esteriorità: penultimo ciclo nell'ordine cronologico, secondo passo nella precipitazione, in aperto contrasto con il mondo automatico. Nonostante il credito concesso alla dissonanza cognitiva del mondo, nella proiezione di OB la copertina risulta evertita. Il futuro, visto da diverse angolazioni, diventa un tema attuale, ma la separazione sembra inevitabile...
ciclo abortito: si staglia uno spettro di colori posti come in dissonanza rispetto al quadro delle azzurrità evertite; esso restituisce l'impatto dell'attualità sul corso degli eventi musicali precipitandi, ma LTM intende renderne conto comunque; magari sarà una reazione critica di supporto alla produzione di INTII. Sì dunque all'amore che verrà ma no a tutto il resto, non per mio tramite...




parte 1
virgo
Musica immediata, ora filtrata da un punto di vista narrativo: è il racconto o il ricordo di un viaggio, che diventa metafora di qualcos'altro. In questa sorta di narrazione, si riconosce l'interiorità universale insita nell'esperienza del migrante (categoria emblematica della condizione in cui si trovano - su un piano differente - tutti gli esseri umani). Dal sentimento di vendetta alla nascita dell'anima, questa prima parte vede nella presa di coscienza (ricordo di sé) e nella consapevolezza (scoperta e cura) dei possibili centri di gravità.
Uno dei singoli primordiali: è un ricordo di ciò che accadde a L1, nell'esperienza del tempo trasceso; è un cristallo nel quale si riflettono le possibilità emerse durante il sogno del giardino. Il quel sogno, si vede L2 presentare l'eversio al soggetto (impuro) mentre L3 proviene allo scenario di LTM. Nell'operazione di riscrittura attuale, questo brano diventa simbolo dell'atto lucido, il cui senso sta nell'aprire e varcare le porte di OB.
EPG
Uno dei singoli primordiali: non è mai entrato a pieno titolo nel dominio della Cronosofia, ma alla luce delle ultime intuizioni, potrebbe rientrare nel gruppo di L5, per la forma canzone dal senso indefinito e paradossale; con questa fisionomia, in realtà, siamo già alla Luce del Mediterraneo, in ciò che Ester vive come oceano dell'errore.
Nella geografia dell'anima, EPG diventa simbolo di una sincronicità d'amore non totalmente manifesta alla coscienza.

INTUS

INTII

gocce per LTM

Ester
ovvero del terrore






